Modulo fotovoltaico per risparmiare con le energie rinnovabili

modulo fotovoltaico per un maggior risparmio energetico

Il modulo fotovoltaico sfrutta una delle migliori fonti di energie rinnovabili esistenti, negli ultimi anni sono sempre di più i cittadini che decidono di investire in esso principalmente per due motivi: innanzitutto essendo una fonte di energia rinnovabile rispetta l’ambiente, abbattendo l’emissione di anidride carbonica e in secondo luogo è un investimento che garantisce un notevole risparmio.

Cos’è un modulo fotovoltaico

Quando si parla di modulo fotovoltaico ci si riferisce alla tecnologia che trasforma i raggi solari in energia elettrica, esso avviene grazie a pannelli che vengono istallati sul tetto dell’abitazione, come è facile dedurre maggiore è l’esposizione al sole, maggiore è la quantità di energia che il pannello riesce a produrre.

È bene ricordare che i pannelli solari non sono tutti uguali, esistono vari modelli che si adattano perfettamente alle esigenze dei più,
i pannelli solari più importanti sono:

  • Pannelli solari monocristallini: questa tecnologia è formata da celle omogenee di silicio, è una delle tipologie più care in quanto il silicio è un non metallo che si trova in natura in grandi quantità, ma non allo stato libero.
  • Pannelli fotovoltaici policristallini: sono generati con il silicio “di scarto” da quello usato per i pannelli solari monocristallini, per questo è una soluzione molto più economica ma che allo stesso tempo garantisce una produzione simile.
  • Pannelli fotovoltaici in film sottile: essi sono formati da lamine sottile di silicio, tale conformazione abbatte notevolmente i costi e garantisce una flessibilità maggiore, è particolarmente indicata per edifici con restrizioni del tipo ambientali o per l’integrazione architettonica.
  • Pannelli fotovoltaici in silicio amorfo: sono costituiti da un silicio trattato chimicamente per aumentarne la conducibilità, sono i pannelli più economici ma non garantiscono le stesse prestazioni degli altri modelli.

Come scegliere l’impianto fotovoltaico adatto per la casa

L’impianto fotovoltaico ideale dipende principalmente dal consumo dell’abitazione. Nel caso in cui si tratti di un uso domestico, si opta per una soluzione che copre l’autoconsumo. Spesso quel “di più” che si produce viene venduto a multinazionali di energia (ad esempio l’Enel) a un prezzo vantaggioso.

modulo fotovoltaico per risparmiare energia

L’impianto proporzionale al consumo di una famiglia media deve avere una potenza istallata che si aggira sui 3 kW, e che quindi genera tra i 3kW e i 4 kW, tale scarto dipende dal particolare pannello solare installato, dalla posizione geografica e dall’esposizione e dall’inclinazione.

Quanto costa un impianto fotovoltaico

Il costo di un impianto dipende principalmente da tre fattori:

  • Costo materiali: ossia il costo degli inverter, dei pannelli in silicio, dei materiali per il sostegno e di tutti gli accessori di ui un pannello solare necessita.
  • Progettazione e istallazione: Generalmente è la spesa principale, esso è un costo che varia dalla particolare ditta che si occupa del lavoro e più generalmente dalle scelte architettoniche, e alla soluzione tecnica scelta.
  • Costi amministrativi: Ossia spese burocratiche, pratiche per la connessione Enel e per il contratto con il GSE (Gestore dei Servizi Elettrici, ossia la società pubblica che ritira l’energia prodotta dai pannelli in più).

Per questi motivi è difficile stabilire con certezza il costo di un impianto fotovoltaico.
Per quanto concerne la scelta della marca è da considerare la filiale Italiana, una delle migliori sul mercato.

Quali sono i guadagni che questo investimento produce?

Il principale guadagno che la soluzione fotovoltaica offre deriva dall’autoconsumo, concretamente il risparmio è del 100% del valore di tutta l’elettricità che in assenza di un impianto del genere bisogna comprare.

A questo bisogna aggiungere i guadagni derivati dal contratto con il GSE di cui abbiamo parlato prima.
A questa cifra bisogna aggiungere i numerosi incentivi stanziati dall’Unione Europea e dal governo Italiano, che aiutano notevolmente a recuperare i soldi spesi per l’istallazione.

In concreto i soldi spesi per l’impianto vengono recuperati nei primi 5 anni, dopo i quali si potrà beneficiare dell’effettivo risparmio.

energia sostenibile per abitazioni

Manutenzione dei moduli fotovoltaici

Così come ogni altro impianto, anche i moduli fotovoltaici necessitano di una manutenzione.
Generalmente gli impianti fotovoltaici tendono a perdere annualmente circa l’1% della propria potenza, tuttavia ciò può essere evitato o almeno ridotto da manutenzioni frequenti.

I pannelli solari spesso perdono la loro potenza a causa di agenti esterni come pioggia e polvere che riducono la potenza dell’impianto, per evitare ciò è fondamentale una pulizia costante.

Per quanto concerne la manutenzione o la sostituzione dei pannelli, essi sono progettati per una durata che si aggira intorno ai 20 anni dall’istallazione, anche se non è raro che parte dell’impianto si guasti prima.
Per quanto concerne gli inverter essi hanno una durata media più breve, circa 10 anni dall’istallazione.

Si può installare in un condominio un impianto fotovoltaico?

Fino ad ora abbiamo parlato di impianti fotovoltaici per abitazioni indipendenti, grazie al decreto del Conto Energia, i moduli fotovoltaici possono essere applicati anche in condominio, e può favorire tutti i condomini o solo una parte di essi, a patto che tale scelta sia presa all’unanimità.

Questa è una soluzione molto vantaggiosa in quanto i costi sono divisi proporzionalmente tra i condomini, e lo spazio di applicazione per i pannelli solari è notevolmente più ampio rispetto all’istallazione in una abitazione singola e indipendente.

In termini monetari ciò significa che l’investimento mostra i propri frutti in un tempo molto più breve, in quanto gli anni necessari per ammortizzare la spesa dell’istallazione passano da 5 a 2/3 anni e i contratti di vendita di energia producono entrate maggiori.