Zero sprechi per una casa ecosostenibile
Ci sono almeno due buoni motivi per cui un’abitazione dovrebbe essere dotata di dispositivi e apparecchiature che consentano all’ambiente domestico di ridurre a zero sprechi e dispersione di energia.
Il primo motivo è ambientale, perché la dispersione causa un consumo di energia e risorse superiore al necessario, con grave danno per l’ambiente.
Il secondo motivo è economico in quanto un’abitazione con una classe energetica bassa, a causa di un isolamento termico inadeguato, comporterà bollette relative all’energia elettrica, all’acqua e al gas più care.
Come ridurre a zero sprechi e dispersioni in casa
Per risparmiare energia e ridurre a zero sprechi e dispersioni ci sono degli accorgimenti che si possono adottare.
Innanzitutto l’installazione dei doppi vetri, non solo per eliminare gli spifferi ma anche perché isolano adeguatamente l’ambiente esterno da quello interno.
Se invece si abita in un condominio una decisione di interesse generale potrebbe essere la coibentazione del lastrico solare.
Altre precauzioni sono:
- la manutenzione costante dell’impianto di riscaldamento;
- la manutenzione dello scarico del wc, che spesso lascia scorrere l’acqua inavvertitamente;
- la disposizione intelligente degli elettrodomestici in casa: per esempio posizionando il frigorifero in una zona fresca della cucina;
- L’installazione di un sistema di depurazione delle acque domestiche che permette di limitare al massimo gli sprechi
- l’installazione di una doppia vaschetta per evitare di scaricare una quantità d’acqua eccessiva, anche quando non serve.
Zero sprechi di acqua calda con un accumulatore per riscaldamento
Una delle soluzioni più richieste per evitare gli sprechi è l’accumulatore per l’acqua sanitaria.
Non è una pompa di calore bensì un dispositivo che può generare un risparmio del 60% sul consumo di energia primaria, quell’energia che non ha subito un processo di trasformazione come acqua, sole, petrolio e gas.
L’accumulatore razionalizza il consumo dell’acqua calda che viene usata per il riscaldamento e l’uso sanitario: molti degli sprechi si verificano quando ci si fa la doccia oppure quando si lavano i piatti.
L’accumulatore installato in casa è compatibile anche con altri strumenti già presenti all’interno dell’abitazione.
Dunque non ci sarà bisogno di disfarsi di:
- caldaie, sia quelle a gas che quelle a pellet;
- pompe di calore;
- strumentazioni come il teleriscaldamento e i cogeneratori.
Come funziona l’accumulatore per l’acqua sanitaria?
All’interno del dispositivo costruito in acciaio l’acqua viene estratta alla temperatura desiderata, in quanto dentro l’accumulatore esistono colonne di stratificazione con acqua a temperature differenti.
Dunque non viene consumata più energia di quella che serve.
Impianto fotovoltaico con accumulatore per ridurre gli sprechi
I pannelli solari che compongono l’impianto fotovoltaico non possono garantire una continuità nell’erogazione dell’energia.
Un’abitazione dotata di pannelli solari ma priva di un accumulatore di energia sarebbe fornita di energia durante il giorno ma potrebbe esserne del tutto priva durante la notte.
Per ottenere la piena autonomia energetica c’è dunque bisogno di un impianto fotovoltaico abbinato a un accumulatore.
L’energia assorbita dai pannelli durante il giorno viene custodita e usata durante la notte.
C’è anche da aggiungere che questo sistema consente un risparmio energetico e riduzione a zero degli sprechi, perché in un’abitazione priva di energia nel corso delle ore notturne sarebbe necessario riscaldare e alimentare la corrente con sistemi alternativi.
In più bisogna considerare che l’installazione di un impianto solare con accumulo gode di un regime fiscale agevolato in quanto è detraibile fino al 50%.