Zero sprechi per risparmiare in casa

energia rinnovabile per una migliore classe energetica evitando sprechi

Arrivare ad ottenere un’abitazione a zero sprechi energetici è davvero importante. Solo così facendo, infatti, è possibile risparmiare in casa e garantire alla propria abitazione anche un incremento nel suo valore di base.

Le soluzioni energetiche che prevedono minori sprechi, infatti, si traducono in una miglior efficienza energetica per tutto l’edificio.

Ad oggi si sta diffondendo sempre di più l’idea delle cosiddette Passive House, le case passive, costruite in maniera tale da azzerare del tutto lo spreco di energia e calore che avviene, normalmente, all’interno di una appartamento o edificio.

Zero sprechi energetici in casa tua

In casa ottenere il record degli zero sprechi energetici è una cosa abbastanza complicata. Basti pensare a quanti elementi ci sono, nell’ambiente in cui viviamo ogni giorno, che consumano energia anche quando non è necessario. E proprio da questo nasce il tanto temuto spreco.

Secondo recenti indagini, nel solo settore domestico si sprecano circa 8 miliardi di euro all’anno. Una cifra esorbitante specialmente considerato il fatto che basterebbero davvero pochi accorgimenti per ridurre drasticamente questi valori.

Ma da cosa nascono questi sprechi energetici?

Sono diverse le variabili che, ogni mese, ganno aumentare le bollette ed anche la quantità di energia sprecata:

  • Le apparecchiature che, quando inutilizzate, rimangono in stand-by sono una fonte incredibile di spreco energetico. Si stima che il consumo, in una casa di medie dimensioni, è di circa 244 kWh annui. Anche lasciare semplicemente un caricabatterie dello smartphone collegato alla presa di corrente quando non si carica il cellulare comporta sprechi energetici;
  • La quantità di acqua che si spreca ogni giorno è incredibile. Eppure basterebbe, ad esempio, chiudere i rubinetti quando ci si fa la barba o quando ci si lava i denti;
  • Spegnere le luci non necessarie è un’abitudine che comporterebbe una riduzione del costo in bolletta significativo, pari a circa 30 euro l’anno;
  • Utilizzare coscienziosamente gli elettrodomestici è fondamentale. Un esempio per tutti, deumidificare invece di condizionare porta ad un risparmio in bolletta di circa 90 euro all’anno;

 

Una passive house è una casa a zero sprechi

È proprio l’energia acquisita dalle radiazioni solari al momento quella che ci interessa più da vicino, in quanto è il tipo di energia più utilizzato per servire gli immobili industriali e le abitazioni comprendo il fabbisogno richiesto delle varie tipologie di impianto.


L’uso di sofisticati pannelli solari, tarati e posizionati ad hoc sul tetto degli edifici, permette di usufruire dell’energia prodotta da una piccola centrale elettrica in grado di soddisfare completamente e in autonomia anche edifici di dimensioni medio-grandi.

La “Passive House”: la casa a zero sprechi

Le Passive House (dal termine tedesco “Passivhaus”) rappresentano un’ottima soluzione per raggiungere l’obiettivo di zero sprechi energetici in casa. Ben 7.000 sono le unità attualmente presenti in Germania, 5.000 in Francia e 4.000 in Austria.

Anche in Italia le cosiddette case passive si stanno diffondendo e se ne contano, attualmente, diverse centinaia sparse per lo più nelle regioni del Nord.

Attenzione, però: questo non significa che nelle regioni meridionali non si possa optare per una casa passiva. Ve ne sono, infatti, persino in Sicilia. Per evidenti motivi di zero sprechi energetici sono utilizzate maggiormente nelle zone fredde ma il risparmio energetico e l’ottimizzazione dell’energia è un argomento caro a tutti ormai.

Quali sono i principali vantaggi, in breve, nella scelta di una casa ecosostenibile?

  • Il costo che all’inizio può sembrare più elevato rispetto ad un’abitazione tradizionale viene ammortizzato in breve tempo. Si calcola, infatti, che in media occorrano una decina d’anni per iniziare a guadagnare dal proprio investimento.
  • Il vantaggio per l’ambiente è indiscutibile trattandosi di abitazioni il cui il raffreddamento e il riscaldamento sono affidate esclusivamente a risorse di tipo naturale, soprattutto allo sfruttamento dell’energia solare.

la dispersione di calore non facilita l'indipendenza energetica con zero sprechi

 

Perché le case passive sono a zero sprechi energetici

Si calcola che, optando per una casa passiva, gli zero sprechi energetici siano davvero una realtà. Il consumo medio, infatti, scende di circa 10 volte e quindi anche lo spreco subisce una notevole battuta d’arresto.

Questo fa sì che attualmente le Passive house siano un ottimo investimento per chi decide di sceglierle. All’interno di queste abitazioni gli impianti tradizionali non trovano assolutamente spazio.

Addio, dunque, alle vecchie e inutili caldaie grazie alle fonti di calore naturale che, per la loro importanza, vengono collocate al primo posto. Un apposito sistema di ventilazione, poi, si occupa di distribuire il calore all’interno dell’abitazione grazie semplicemente al cambio d’aria.

 

 

In tutte le case passive le finestre sono collocate in maniera strategica ovvero rivolte verso sud. In questo modo si riesce a garantire la presenza del sole per più ore durante l’arco della giornata e, dunque, una massimizzazione dell’efficienza energetica.

Le pareti sono generalmente di colore scuro, anche in questo caso per garantire un migliore assorbimento del calore. Durante la notte, poi, avviene lo sfruttamento dell’energia che si è accumulata durante il giorno.

L’impatto ambientale delle case passive è praticamente pari a zero in quanto non esistono scambi termici tra esterno e interno. Addio anche alle muffe, alle condense e agli spifferi d’aria delle abitazioni tradizionali.

Le Passive House a zero sprechi energetici convengono davvero?

Gli zero sprechi energetici, attualmente, sono garantiti soltanto dalle cosiddette case passive. All’interno di una classica abitazione, che sia per un problema o per un altro, è praticamente impossibile ottenerli in quanto, su una certa quantità di energia prodotta e consumata esisterà sempre una certa percentuale di spreco.

Con le Passive house il risparmio energetico c’è e non è indifferente. Si parla, in recenti rapporti, di valori che sfiorerebbero addirittura il 90%.

È possibile fare un esempio pratico con la prima casa passiva costruita in Italia.  Questa si trova in Lombardia ed è una villetta su 3 piani con una superficie di 600 mq.

 

L'autonomia energetica è una realtà nelle passive house a zero sprechi energetici

 

Quali sarebbero state le quantità di energia necessarie a quest’abitazione se fosse stata di tipo tradizionale?

Con le caratteristiche tipiche delle case passive, invece, le spese relative al raffreddamento e al riscaldamento, e relative a un intero anno, si sono attestate attorno ai 100 euro.

Un vero e proprio record che testimonia in pieno la convenienza di questa scelta e dimostra l’effettivo zero sprechi energetici che ne consegue. La convenienza, dunque, esiste ed è reale.