Impronta ecologica dell’Italia, quanto consumiamo?

Impronta ecologica dell'Italia

Il concetto di sostenibilità sottolinea la capacità di un sistema di sopravvivere nel tempo attraverso uno o più cicli continuativi per i quali non è prevista una fine o un eccessivo decadimento.

In materia ambientale indica in che modo l’umanità sfrutta il territorio e la sua capacità di rigenerare le risorse utilizzate.

L’impronta ecologica è pertanto fondamentale per avere un’idea chiara e misurabile di come vengano sfruttate le risorse. Grazie a questo calcolo ogni anno, dal 1971, viene dichiarato l’Overshoot Day.

Per questo motivo negli ultimi anni vengono favorite le energie rinnovabili, allo scopo di ridurre l’impatto ambientale dovuto allo sfruttamento delle risorse non rinnovabili.

L’impronta ecologica e biocapacità

Comprendiamo in cosa consiste il giorno del debito ecologico (Overshoot Day), per farlo chiariamo il significato di impronta ecologica e biocapacità:

  • Impronta ecologica: si intende l’uso delle risorse naturali necessarie per sostenere le attività dell’uomo tenendo conto di quanto il pianeta riesca a rigenerare le risorse sfruttate.
  • Biocapacità: misura la capacità di un territorio di produrre dei beni attraverso l’impiego di tecnologie rinnovabili e sostenibili.

La nuova tendenza resa necessaria dalle condizioni climatiche critiche del pianeta Terra prevede che l’umanità sappia sfruttare al meglio risorse inesauribili a scapito dei tradizionali combustibili fossili.

L’impronta ecologica e la biocapacità sono due indicatori diversi che possono essere incrociati e confrontati con il fine specifico di determinare l’overshoot day annuale di una nazione, di un continente o di un’area geografica prescelta.

In pratica laddove l’impronta ecologica supera la biocapacità siamo di fronte a un sistema che inquina e non è sostenibile senza un intervento correttivo.

Viceversa parliamo di un ciclo autosufficiente che permette all’ambiente di non subire alcuna modifica che possa nel tempo danneggiarlo.

Overshoot day delle nazioni

L’overshoot day italiano

Il giorno del debito ecologico consiste quindi nel giorno in cui una determinata nazione o il mondo esaurisce le risorse disponibili per quell’anno ed entra in debito con l’ambiente.

L’Overshoot Day Italiano, nel 2022, è stato calcolato per il 15 maggio. Questo significa che avremmo avuto bisogno di 5,3 Italia per poter soddisfare i nostri consumi.

L’Italia non si discosta troppo dai paesi più civilizzati occidentali per quanto riguarda il tema ambientale.

Al momento possiamo affermare che la nostra nazione ha una impronta ecologica per la quale se tutta la popolazione mondiale vivesse come i cittadini italiani avremmo bisogno di 2,7 mondi. Se vivessimo come gli U.S.A. servirebbero 5.1 pianeti.

Di fatto è necessario prendere atto che prima dell’anno 1970 il debito ecologico era negativo.

Si intende quindi che la biocapacità era superiore all’impronta ecologica e come tale non determinava neppure l’esistenza di questo parametro.

Successivamente al 1970 l’impronta ecologica è diventata sempre più evidente mentre la biocapacità è invece rimasta invariata.

Da allora il debito che abbiamo con l’ambiente diventa ogni anno maggiore e l’Overshoot Day scatta sempre prima.

Cosa fare per ridurre l’impatto ambientale

Per favorire l’azzeramento dell’Overshoot Day Italiano è fondamentale che ci sia un impegno specifico da parte di ogni singolo individuo.

A tal proposito è importante informarsi sulle nuove tecnologie che possono permettere di avere una abitazione a basso impatto ambientale.

L’installazione di pannelli fotovoltaici di ultima generazione dotati di sistemi di accumulo a controllo elettronico consiste in un grande passo avanti a favore della biocapacità.

Così come il montaggio di un cappotto termico per i muri laddove non si sia già provveduto.

GenialEnergy è il partner ideale per risolvere i problemi ambientali e diminuire l’Overshoot Day Italiano.

Questo brand propone infatti differenti soluzioni per ottenere una casa ecosostenibile e poter raggiungere la piena autonomia energetica.

Impronta ecologica dei paesi