Ecobonus 110%: come raggiungere efficacemente l’indipendenza energetica

Quando si parla di Ecobonus 110% per l’indipendenza energetica, ci si riferisce a delle agevolazioni concesse a chi intende effettuare importanti interventi di riqualificazione per ottimizzare l’efficienza energetica degli edifici.

Previsto dal Decreto Rilancio n.34/2020, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 19.05.2020 e successivamente confermato con la legge n.77/2020 del 17.07.2020.

L’Ecobonus 110% mira a ridurre le emissioni di anidride carbonica rilasciate dalle nostre case, provando ad abbattere in modo significativo il loro impatto sull’ambiente.

Non necessariamente deve essere la prima casa, può essere anche la casa al mare o in montagna, l’importante è che sia una, non tutte le abitazioni che si hanno di proprietà.

Come funziona l’Ecobonus 110%?

Si sta cercando di creare delle soluzioni sempre più green per le nostre abitazioni, proprio per ridurre al minimo l’impatto che esse possano avere sull’ecosistema.

Si prevede anche un’importantissima detrazione fiscale, del 110% per l’appunto, destinata a tutti coloro che abbiano sopportato dei costi per l’efficientamento energetico dei propri immobili.

Un provvedimento senza precedenti da sfruttare almeno per tutto il 2021, anche se è stato presentato già un emendamento per renderlo operativo anche nel 2022.

I vantaggi economici derivanti dall’Ecobonus 110% saranno acquisibili grazie detrazione fiscale, sconto in fattura oppure attraverso una cessione del credito.

Quali interventi possono beneficiare dell’Ecobonus 110%?

Per poter richiedere l’ecobonus vi è la premessa che bisogna essere a conoscenza dell’attuale classe energetica della propria abitazione e che gli interventi in programma la migliorino di almeno due classi.

Come ben si apprende dal Decreto Rilancio, le detrazioni usufruibili interessano alcuni aspetti.

Installazione del cappotto termico

Avente a oggetto l’isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali che interessano l’edificio.

L’incidenza degli interventi deve essere pari almeno al 25% della superficie disperdente con una spesa massima di 60.000 euro moltiplicato per le unità immobiliari che compongono l’edificio.

Impianti autonomi di climatizzazione e riscaldamento

La sostituzione di tutti gli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti per il riscaldamento.

Rientra anche il raffreddamento o per la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione per gli edifici unifamiliari.

Gli impianti in oggetto devono appartenere alla classe minima di efficienza A e comprendono anche le soluzioni a pompa di calore, geotermici e di microgenerazione;

Impianti di climatizzazione centralizzati

La sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con quelli centralizzati a pompa di calore nelle parti comuni degli edifici.

Pari a 15.000 euro per ogni singola unità negli edifici che ospitano più di 8 appartamenti.

Misure antisismiche

Il Decreto Rilancio, inoltre, prevede l’erogazione del bonus anche per la predisposizione di misure antisismiche speciali.

Come previste dall’articolo 16, comma 1-septies del Decreto Legge 4 giugno 2013 n.63, nonché per tutti gli interventi adottati per la demolizione e ricostruzione degli edifici esistenti con il divieto espresso di aumentare la volumetria.

Ecobonus 110% sulle ristrutturazioni

Come massimizzare i benefici del bonus

Alcuni degli interventi richiesti per l’erogazione del superbonus del 110% sono particolarmente incisivi e mirano a raggiungere l’indipendenza energetica degli edifici.

Installando un cappotto termico, ad esempio, si eviterà completamente la dispersione di calore riducendo notevolmente i costi in bolletta.

Se, poi, si decide di dare un’impronta decisamente più green e sostenibile alla propria casa, si può puntare sull’installazione di pannelli fotovoltaici e pompe di calore.

Essi sono particolarmente adatti per azzerare le emissioni di anidride carbonica e per ridurre i costi in bolletta.

Il Decreto Rilancio, inoltre, ha previsto che anche gli impianti fotovoltaici e i  sistema di accumulo possano godere dell’Ecobonus 110%.

L’importante è che siano affiancati ai tre interventi di riqualificazione energetica considerati trainanti,quali il cappotto, interventi antisimici e interventi su impianti di riscaldamento.

I vantaggi dell’Ecobonus 110%

Come si è appena avuto modo di illustrare, il tema dell’efficienza e dell’indipendenza energetica è diventato fondamentale nell’ambito del Decreto Rilancio.

Complice anche l’epidemia da Covid-19 che ha colpito il mondo intero, c’è un maggior interesse verso l’indipendenza energetica, per una maggiore spinta green ed ecosostenibile.

L’Ecobonus 110%, non a caso, ha rappresentato una decisa svolta verso il mondo del fotovoltaico, diventando la soluzione ottimale anche per riqualificare, dal punto di vista energetico.

Con quest’importantissima cessione del credito al 110%, infatti, si sta assistendo a una maggiore domanda sia per l’installazione di impianti fotovoltaici sia per gli storage in generale.

Aumentando la classe energetica delle abitazioni, pertanto, si assolve a un duplice scopo.

Da un lato, ci si avvia verso un mondo più pulito con l’azzeramento delle emissioni dannose per l’ambiente e, dall’altro, un deciso abbattimento dei costi.

Rendere green e indipendente la propria casa con i professionisti del settore

Se, dunque, il nostro sogno è di ottenere l’indipendenza energetica della nostra casa ma non sappiamo ancora precisamente come muoverci, affidiamoci all’esperienza e alla professionalità di GenialEnergy.

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