Approvata la nuova normativa sulle comunità energetiche

comunità energetiche per ridurre l'inquinamento

Il decreto Milleproroghe 2021 consente, per la prima volta, la creazione di comunità energetiche sul territorio italiano.

Vediamo di cosa si tratta e perché rappresenta un nuovo strumento sostenibile per milioni di cittadini (e per l’ambiente).

Le innovazioni sostenibili introdotte dal decreto Milleproroghe 2021

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 2 marzo, il decreto Milleproroghe contiene un articolo che rivoluzionerà il modo in cui gli italiani usufruiscono dell’energia.

Si tratta del numero 42 bis, che sancisce per la prima volta la possibilità di attivare l’autoconsumo collettivo di energia proveniente da fonti rinnovabili. Un esempio è l’energia solare, raccolta e trasformata grazie ai pannelli fotovoltaici.

Che cosa dice l’articolo 42 bis del decreto Milleproroghe

In sostanza, l’articolo definisce come l’energia rinnovabile prodotta e accumulata attraverso impianti privati, potrà essere utilizzata in maniera “collettiva” attraverso le comunità energetiche.

I consumatori di energia elettrica potranno associarsi e diventare autoconsumatori, agendo collettivamente e formando delle comunità funzionanti con energia da fonti rinnovabili.

Che cosa sono le comunità energetiche?

Le comunità energetiche, o Energy Communities, sono un modello nuovo per produrre, accumulare e distribuire energia pulita, risparmiando sulle bollette e facendo del bene all’ambiente.

Si tratta di un’associazione tra persone che scambiano tra loro energia pulita, prodotta da fonti rinnovabili. Lo scopo è di massimizzare lo sfruttamento dell’energia prodotta attraverso pannelli fotovoltaici, stoccata tramite accumulatori.

Questo nuovo concetto di energia “collettiva” si fonda sulla lotta allo spreco e sull’ottenere energia a un prezzo equo. Grazie alla diffusione delle smart grid su scala nazionale, sarà più facile raggiungere questo obbiettivo.

l'energia rinnovabile è il nostro futuro

Come funzionano le comunità energetiche che si avvalgono delle smart grid

L’energia condivisa può essere distribuita attraverso una rete di impianti fotovoltaici. Gli impianti decentralizzano la distribuzione dell’energia elettrica dalle reti principali e consentono di evitare sovraccarichi, bilanciando deficit e surplus su tutta la rete.

Si chiamano smart grid e sono reti costantemente monitorate, grazie alla tecnologia digitale, fornendo ampie possibilità di stoccaggio e di distribuzione intelligente dell’energia.

Chiunque possieda un impianto fotovoltaico connesso a queste “reti tecnologiche” può entrare a far parte di una comunità energetica. L’energia in eccesso sarà così condivisacon gli altri membri parte della smart grid.

Chi può entrare a far parte di una comunità energetica?

L’energia collettiva fonda i suoi principi su due attori principali:

  • i prosumer, ovvero coloro che producono e distribuiscono l’energia in eccesso;
  • i consumer, coloro che la acquistano a un prezzo calmierato e ne usufruiscono.

Possono diventare prosumers utenti privati, oppure interi condominii, purché siano dotati di un impianto fotovoltaico con sistema di accumulo.

Per i consumer non ci sono condizioni. Tutti possono diventare membri di una comunità energetica. È sufficiente installare un controller e una piattaforma digitale che monitora tutti i processi.

I benefici dell’energia condivisa

L’approvazione dell’articolo 42 bis del decreto Milleproroghe, incontra la spinta dell’Unione Europea, che vede nell’energia collettiva uno strumento indispensabile per il nuovo sviluppo sostenibile.

Oltre a promuovere la diffusione delle smart grid, le comunità energetiche renderanno il mercato più equo ed economicamente vantaggioso, portando a notevoli benefici sociali.

La condivisione di energia pulita avrà risvolti positivi a livello ambientale, abbattendo gli sprechi energetici. Si stima una riduzione delle emissioni di CO₂ fino 3,6 milioni di tonnellate.

Volete diventare prosumer di una comunità energetica?

Guadagnare grazie all’energia in eccesso prodotta dal proprio impianto fotovoltaico è facilissimo. Quando si diventa prosumer di una comunità energetica, il passo è breve.

Se volete risparmiare sulla bolletta energetica e fare una scelta green, rivolgetevi agli esperti di Genialenergy. Solo loro potranno consigliarvi gli impianti fotovoltaici più efficienti da installare nella vostra abitazione.

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